Panfili, donne, caviale e Lancaster? Maddechè. I piloti di Formula 1, nel bel mezzo di luglio, non sono dove molti se li aspetterebbero, ma a randellarsi di ruotate sui kart. Sì, ma chi? gli sconosciuti, direte voi. Beh, mica tanto, trattandosi di Schumi, Massa, Vettel, Kubica, Glock, Piquet, Liuzzi, Klien. Bastano??
Tutti insieme alla Mecca del Kart - Lonato - con dei mezzi che sono delle finte macchinine innocue. Anche perchè, figurarsi, per l'allegra scampagnata i ragazzi hanno scelto i kart più pompati del mercato (la categoria KZ1, per chi ne mastica) con un bel 125cc, più di 45 cavalli di potenza e cambio sequenziale a sei marce.
Sufficiente per vedere i super-eroi abituati alla F1 che, giù dal kart, hanno facce da maratona di New York andata e ritorno: a pezzi. Chiedere a Massa e Kubica, con i palmi delle mani praticamente da buttare (i tecnici lo spiegherebbero accennando a tre fattori: elevate accelerazioni lateriali, sterzo iper diretto, nessun trasferimento di carico).
Insomma, niente male, per chi è passato di lì, vedersi Schumi, Massa e Vettel che si aspettano in pista per ubriacarsi di sorpassi. In una due giorni (ieri e oggi) di divertimento e un filo di amarcord già che sui kart hanno iniziato praticamente tutti.
Il più disinvolto? Che domanda: Re Michael, che non per niente ha corso di recente nel campionato tedesco di Kart, ritagliandosi un po' di tempo tra un impegno e l'altro. Bene pure Liuzzi e Kubica che di miniruotate c'hanno riempito infanzia e adolescenza.
Un grazie, per la dritta e le foto, a quell'impronunciabile fulminato di Yanek Sterzel e a "TKart" Bibbia del settore, ben nota in società.
16 luglio 2009
