Dieci derby da non dimenticare, Bruno Longhi e la sua "top 10" della stracittadina

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Riccardo811
view post Posted on 29/8/2009, 19:48




IL PRIMO DERBY AL... LIMONE
Era san Bruno (allora Brunone) quando accompagnato dallo zio vidi il mio primo derby. Era il 6 ottobre del '57: gol di Guidone Vincenzi su rigore, difeso poi dalle parate incredibili di Matteucci. C'è poi un altro rigore, per il Milan. Tira Tito Cucchiaroni: fuori di almeno 5 metri. Benito Lorenzi avrebbe poi raccontato, molti anni dopo, che l'erroraccio dell'argentino era stato causato da un mezzo limone che lui aveva subdolamente collocato sotto al pallone. Io ero dietro quella porta e, sinceramente non m'accorsi di nulla. Forse perché ero un bambinetto delle elementari, ingenuo. O forse perché la storia del limone è semplicemente un falso storico.

IL POKER DI JOSE'
Siamo nel 1960. Esattamente il 27 marzo. Gli interisti stravedono per Angelillo (il mio idolo da bambino), i milanisti per Josè Altafini. Ascolto il derby alla radio. Finisce 5-3 per i rossoneri con 4 gol del brasiliano -che tra l'altro la notte prima era diventato papà di una bambina- e uno soltanto del nerazzurro. Cinque anni dopo, quando le due squadre milanesi hanno in Mazzola e Rivera i loro fieri paladini (ma io stravedo per Mariolino Corso), è l'Inter a rifilarne 5 al Milan (stavolta è il 28 marzo) nella stagione del clamoroso sorpasso. 5-2 il risultato finale. E a proposito di cinquine, clamorosa quella del 24 marzo 1974: 5-1 per i nerazzurri che dopo soli 9 minuti conducono già per 3-0.

IL SORPASSO NUMERO 2
E' domenica 7 marzo 1971, quando l'Inter, guidata da Gianni Invernizzi, dopo una partenza ad handicap sotto la gestione di Heriberto Herrera, è ormai vicina ai cugini che la precedono di tre lunghezze. Bastano 32 minuti ai nerazzurri -Corso su punizione e Mazzola, tra l'altro autore qualche anno prima del gol più veloce nella storia dei derby, realizzato dopo soli 13 secondi- superano Cudicini. L'Inter chiuderà a quota 46, 4 punti più del Milan.

L'AVVOCATO DEL DIAVOLO
E' il 18 marzo del '79. Dopo anni di purgatorio le milanesi ritornano a lottare per i vertici della classifica. Con una vittoria l'Inter potrebbe mettere in discussione la leadership rossonera. E i due gol firmati da Oriali e Altobelli sembrano sancire il successo della squadra di Bersellini. Ma nel finale, l'avvocato Walter De Vecchi, con due destri poderosi dalla distanza, spegne i sogni i sogni nerazzurri e lancia il Milan verso lo scudetto numero 10, quello della Stella.

MI CHIAMO EVARISTO, SCUSA SE... INSISTO
Sono passati appena 7 mesi da quell'amaro (per l'Inter) 2-2, è il 28 ottobre del '79 e i nerazzurri,che a fine anno cuciranno lo scudetto sulle maglie dopo un digiuno di 9 anni, si prendono una secca rivincita, in un piovoso pomeriggio di ottobre. Evaristo Beccalossi apre nel primo tempo e chiude nel finale. Secondo testimoni (poco attendibili...), dopo il 2-0 si sarebbe rivolto ad Albertosi con quella frase in rima finita negli annali del derby: "Mi chiamo Evaristo, scusa se insisto..."

L'UOMO VENUTO DA DERBY
Esattamente 5 anni dopo, il 28 ottobre dell'84, a decidere la stracittadina milanese è un inglese nato, guarda caso, proprio a Derby: è Mark Hateley che si libra in cielo per schiacciare alle spalle di Zenga un cross dalla destra di Pietro Paolo Virdis. 2-1 il risultato finale e Hateley diviene l'uomo copertina e il nuovo idolo della tifoseria rossonera. L'anno seguente formerà con Virdis e Paolo Rossi il tridente d'attacco, ribattezzato Vi-Ro-Ha,che vedrà il Pablito nazionale realizzare gli unici 2 gol in maglia rossonera nel 2-2 del derby del 1° dicembre 1985.

LA NUOVA ERA... ROSSONERA
Il primo derby tra il nuovo Milan di Sacchi e l'Inter del Trap finisce bene?per i nerazzurri. Lo 0-2 finale, firmato da Virdis e Gullit, non spiega affatto l'imbarazzante superiorità dimostrata sul campo da una squadra che gioca un calcio fin troppo innovativo per il nostro campionato. E alla fine sarà scudetto, il primo dell'era Berlusconi.

L'INTER DEI RECORD
Giusto un anno dopo, è l'11 dicembre del 1998, la squadra del Trap si prende una secca e meritata rivincita, grazie ad una disposizione tattica che con Fanna e Bianchi sugli esterni, blocca le avanzate di Tassotti e Maldini. Decide in tuffo, di testa, Aldo Serena.

IL DERBY PIU' NERO DELLA STORIA NERAZZURRA
E' l'11 maggio del 2001. Data indimenticabile nel bene (per il Milan) e nel male (per l'Inter). Finisce 6-0 per i rossoneri allenati da Cesarone Maldini. Nell'ordine segnano Comandini, 2 volte, Giunti, 2 volte Shevchenko e Serginho: ed è ovviamente 0-6 per i nerazzurri guidati da Marco Tardelli.

L'ACUTO DELL'IMPERATORE
I derby degli anni "2000" sono ormai storia recente: un piccolo capitolo lo merita, a livello emotivo, quello vinto dall'Inter per 3-2 l'11 dicembre del 2005. Tutta colpa, o tutto merito -dipende da che parte sta il cuore- di Adriano, di quella sua capocciata al 93° minuto. Perché vincere il derby proprio all?ultimo respiro è la cosa più bella del mondo. Perderlo, sicuramente la più brutta.


BRUNO LONGHI


27 agosto 2009
 
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